DAF in Action
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"Nuovo impianto all'avanguardia per la produzione di cabine a Westerlo, Belgio"
DAF ha costruito due nuovi stabilimenti a Westerlo (B) appositamente per i veicoli XF, XG e XG+ di nuova generazione. Queste strutture sono dedicate rispettivamente all'assemblaggio ad alta precisione della scocca in acciaio (il cosiddetto body-in-white) e ai lavori di finitura della cabina. In queste pagine daremo un'occhiata dietro alle quinte del nuovo impianto di produzione DAF, costruito in meno di due anni e destinato a diventare uno dei più moderni del suo genere.
A cura di Philip van Hasselt
Da anni, le cabine DAF si distinguono per essere le più spaziose e le più confortevoli sul mercato e i veicoli DAF stabiliscono gli standard di riferimento in termini di materiali e finiture. Nonostante i successi ampiamente riconosciuti, DAF era più che mai determinata a perseguire nuovi livelli di eccellenza.
La sfida
Da qui è nata dunque la decisione di costruire due nuovi stabilimenti presso la sede DAF Trucks a Westerlo, in Belgio. Per evitare di interrompere le attività in corso, le nuove linee di produzione sono state realizzate in prossimità degli impianti già esistenti. L'intero progetto si è rivelato una sfida di enorme portata a livello di pianificazione, organizzazione e realizzazione tecnica. All'interno dell'azienda, i nuovi stabilimenti sono stati soprannominati ‘Body’ e ‘Cab trimming’ (in riferimento alle rispettive attività).
Il nuovo impianto "Body" si estende su una superficie di 14.600 m2, con una linea di produzione equipaggiata con ben 145 robot all'avanguardia e 139 pinze di saldatura servo-motorizzate per garantire la massima qualità del prodotto finale. Stijn Claes, Project Manager per lo stabilimento di produzione, spiega che “A Eindhoven, DAF e i suoi fornitori producono componenti in lamiera di altissima qualità. Tali componenti sono quindi trasportati a Westerlo, dove vengono utilizzati per realizzare la cabina completa.”
Estrema precisione
I robot utilizzano pinze e sistemi di posizionamento ad alta tecnologia per garantire una saldatura estremamente precisa dei componenti in lamiera. Non c'è spazio per il minimo errore. “In ciascuna fase del processo, la cabina viene posizionata rispettando gli stessi punti di riferimento, affinché ciascun componente possa essere saldato in maniera accurata”, spiega Stijn Claes. “Tutto ciò garantisce ai veicoli XF, XG e XG+ di nuova generazione un livello di rigidità incredibile, che migliora il comfort del conducente.”
Infinite possibilità
La gamma di cabine realizzabili presso l'impianto "Body" è pressoché infinita. “Abbiamo già 200 specifiche differenti per il tetto. Tutti i requisiti dei clienti sono archiviati su un supporto RFID (paragonabile al chip delle carte di credito) che viene scansionato in ogni postazione. Questo sistema ci permette di realizzare veicoli che rispecchiano le esigenze dei clienti e di svolgere le attività necessarie per ciascun veicolo, massimizzando l'efficienza e la qualità del risultato finale.”
Performance ineguagliabili
Quando il prodotto finito (noto anche come body-in-white) avrà lasciato la linea di produzione, sarà passato attraverso diciannove postazioni diverse. Il passaggio finale consisterà in un'accurata ispezione visiva, al termine della quale la cabina sarà inviata a un reparto di verniciatura dedicato, che è operativo solo da qualche anno e rappresenta un modello di eccellenza in termini di efficienza ed ecosostenibilità. Stijn prosegue spiegando che “la qualità della struttura Body in White e di verniciatura non ha eguali nel settore dei veicoli industriali ed è quantomeno paragonabile a quella che caratterizza la produzione di autovetture premium.”
Il tocco umano
Dopo la verniciatura segue un accurato lavoro di assemblaggio dell'abitacolo presso l'impianto di "Cab Trimming". Specializzato nel montaggio di componenti interni ed esterni sui nuovi veicoli XF, XG e XG+, questo stabilimento si estende su una superficie di 20.000 m2 ed è suddiviso in varie aree, la più grande delle quali è costituita dalla linea di assemblaggio centrale che si snoda lungo l'intero edificio. Le cabine vengono posizionate nella linea di assemblaggio su grandi piattaforme con pianali in legno, sulle quali attraversano non meno di 62 postazioni di lavoro. In ciascuna postazione, alle cabine vengono aggiunti componenti specifici. Questa fase richiede l’intervento della mano dell'uomo, poiché ogni veicolo viene realizzato in base ai requisiti specifici del cliente.
Piattaforme rialzate
Un'altra novità riguarda la modalità di assemblaggio dei componenti del tetto. I dipendenti non devono più lavorare su piattaforme rialzate in quanto la cabina viene abbassata all'altezza di lavoro ideale per facilitare l'installazione di luci lampeggianti, antenne, claxon e altri accessori. Questo sistema garantisce maggiore precisione durante il montaggio dei componenti, oltre a ottimizzare l'ergonomia della postazione di lavoro per i dipendenti. Lo skylight viene montato per mezzo di macchine robotizzate che utilizzano laser per identificare l'esatta posizione di installazione. Lo stabilimento include anche due linee di premontaggio separate: una per l'installazione dei cruscotti realizzati su misura e l'altra dedicata al montaggio delle portiere.
Il comfort prima di tutto
“Le portiere vengono rimosse non appena la cabina lascia il reparto di verniciatura", spiega Andy Swinnen, Team Leader del reparto Project Engineering che ha partecipato alla realizzazione dell'impianto di Cab Trimming. "Vengono poi installate nuovamente in una linea di produzione diversa, costituita da 11 postazioni di lavoro, dove si provvederà a garantire il rispetto delle specifiche del cliente. Questa linea di premontaggio è caratterizzata anche da una fase completamente nuova, che prevede l'installazione di guarnizioni in gomma su ciascun veicolo XF, XG e XG+ di nuova generazione. Questo accorgimento serve a garantire una maggiore riduzione del rumore proveniente dall'esterno della cabina, perché il comfort viene prima di tutto.”
Meccanismo a rotazione
Il cruscotto personalizzato richiede il passaggio attraverso ben 22 postazioni di lavoro. L'impiego di un meccanismo a rotazione permette di orientare il cruscotto nella posizione ideale per il passaggio successivo. "Questo sistema non è soltanto un vantaggio dal punto di vista ergonomico", spiega Andy, "ma serve anche a migliorare la qualità del cruscotto. Più è facile montare un determinato componente, migliore sarà la qualità del risultato finale." Il prodotto finito è un cruscotto completo che può essere installato all'interno della cabina in un unico blocco. A questo punto, l'unica cosa che manca è il volante. "Si tratta di una scelta voluta, poiché permette agli addetti della linea di produzione di avere a disposizione più spazio per eseguire le attività di finitura nella cabina."
200 punti da controllare
"Una volta ultimato il processo, ogni cabina sarà sottoposta a un ultimo controllo accurato da parte del team di test e ispezione", conclude Andy. "La cabina potrà essere trasferita a Eindhoven solo dopo aver controllato tutti i 200 punti della checklist."
I nuovi DAF XF, XG e XG⁺ rappresentano l'inizio di una nuova era:
Puntare sul futuro per passare alla storia può sembrare un obiettivo surreale. Ma non lo è necessariamente. Perché, per DAF, i nuovi XF, XG e XG+ rappresentano l'inizio di una nuova era. Un'era dedicata ai trasporti su lunghe distanze, un'era in cui efficienza, sicurezza e comfort acquisiscono un significato del tutto nuovo. Start the future!
A cura di Rob van Tilburg
La nuova generazione di veicoli DAF per trasporti su lunghe distanze introduce nuovi standard sotto molteplici punti di vista. Si tratta infatti dei primi modelli disponibili sul mercato a essere stati sviluppati nel rispetto delle nuove norme europee in materia di dimensioni dei veicoli, il cui obiettivo è contribuire in misura significativa a migliorare ulteriormente l'efficienza dei consumi e ridurre le emissioni di CO2. L'introduzione delle nuove norme offre ai produttori maggiore flessibilità in fase di progettazione, poiché permette non solo di potenziare l'aerodinamica, ma anche la sicurezza. Tutto ciò significa anche che i conducenti potranno fruire di caratteristiche migliorate in termini di spazio di lavoro e abitabilità, oltre a beneficiare di livelli di comfort senza precedenti.
Caratteristiche distintive
Chiunque abbia esaminato gli obiettivi che la Commissione europea si proponeva di raggiungere con la nuova normativa non tarderà a individuare le aree in cui la nuova generazione di veicoli DAF riesce a distinguersi: le loro caratteristiche di efficienza, sicurezza e comfort di guida introducono nuovi livelli di eccellenza. Il fine ultimo è cambiare il settore del trasporto su strada: la nuova generazione XF è l'evoluzione dei pluripremiati XF Super Space Cab e Space Cab, tuttora disponibili. I nuovi XG e XG+ si spingono ancora oltre, permettendo a DAF di creare un segmento di mercato completamente nuovo. DAF intende passare alla storia con una gamma di veicoli dal design senza precedenti, creati guardando al futuro.
XF, XG o XG+
Grande, più grande, grandissimo
I modelli DAF di nuova generazione, XF, XG e XG+, sono stati appositamente progettati per i trasporti su lunghe distanze. Le più recenti normative europee in materia di peso e dimensioni dei veicoli hanno permesso a DAF di ottimizzare lo spazio a disposizione negli interni. Il design del nuovo XF presenta infatti un allungamento di ben 16 centimetri nella parte frontale. Compiendo un ulteriore passo avanti sul fronte dell'abitabilità, anche la cabina del modello XG risulta più lunga di 33 centimetri. Per finire, il nuovo XG+ offre il massimo in termini di spazio con un tetto più alto di 20 centimetri per un volume complessivo della cabina pari a 12,5 m3. Uno standard di settore completamente nuovo.
La forma segue la funzione
Progettare una nuova gamma di veicoli per le lunghe distanze e il trasporto pesante è una sfida non indifferente. Bart van Lotringen, Design Director di DAF, ci parla delle scelte che hanno guidato la creazione della nuova generazione di veicoli e dell'esigenza di preservarne la coerenza, della volontà di prestare ascolto ai bisogni dei conducenti, della necessità di pensare fuori dagli schemi, delle leggi dell'aerodinamica e di un concetto di design che parte dall'interno.
A cura di Philip van Hasselt
Incontriamo Bart nell'immenso stabilimento produttivo DAF di Eindhoven, in un'area che è stata accuratamente protetta da sguardi indiscreti. Si tratta di una zona essenzialmente off limits, accessibile solo da una ristretta cerchia di dipendenti in possesso di un'autorizzazione speciale. È lo stesso Design Director ad accoglierci e a guidarci in un lungo corridoio. Siamo a inizio aprile. Fuori, il vento soffia con una forza tale che la neve colpisce l'edificio quasi in orizzontale.
Un foglio bianco
Bart ha l'aria molto rilassata. “Il grosso del lavoro ormai l'abbiamo fatto”, dice con un sorriso che è quasi contagioso. Ci apprestiamo a dare un'occhiata ad alcuni modelli di preproduzione a cui altri stanno ancora freneticamente lavorando. “Abbiamo quasi finito, ed è una gran bella sensazione! Il periodo che precede la data di lancio è sempre un momento speciale ed entusiasmante. È un po' come aspettare la nascita di un bambino, dopo tanta attesa e trepidazione. Le primissime bozze di questa nuova generazione di veicoli industriali risalgono al 2014; avevamo di fronte un foglio totalmente bianco e potevamo muoverci in qualsiasi direzione. I requisiti di base però erano chiari: efficienza, sicurezza e comfort.”
“Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, la progettazione è iniziata dalla parte posteriore della cabina. Dopotutto, le sue caratteristiche sono più o meno fisse: nove volte su dieci, le sovrastrutture e i rimorchi sono di grandi dimensioni e presentano una forma rettangolare, con valori massimi per quanto riguarda l'altezza e la larghezza. Abbiamo dunque deciso di avviare il progetto iniziando dalla parte posteriore, il che rappresenta un approccio completamente nuovo per molti designer che sono invece abituati a lavorare nel senso opposto.”
La felicità del reparto finanziario
Il Design Director prende un foglio di carta e inizia ad abbozzare qualcosa: con pochi schizzi tracciati con la sua voluminosa penna stilografica ci spiega come si è svolta la collaborazione tra designer ed esperti di aerodinamica. "Il problema principale era trovare un modo per indirizzare in maniera efficiente il flusso d'aria verso la parte posteriore del veicolo, senza sacrificare lo spazio o la visuale. La soluzione è stata quella di utilizzare raggi parabolici che si estendono dalle fiancate fino al tetto, con una leggera curvatura in corrispondenza del parabrezza e grembialature laterali più profonde. Ma c'è anche il design ottimizzato degli specchi retrovisori o, per meglio dire, delle videocamere. I passaruota, invece, si ispirano a quelli delle auto da corsa del DTM. Per farla breve, non abbiamo trascurato neppure un centimetro del design. Il risultato finale è un incremento del 19% delle prestazioni aerodinamiche, che si traduce in una riduzione dei consumi del 6,3%!" E a Bart brillano gli occhi mentre aggiunge che tutto questo è "musica per le orecchie dei reparti finanziari dei nostri clienti!".
Un biglietto da visita per DAF
Il design della nuova serie di veicoli cattura immediatamente lo sguardo e questo risultato è frutto di una serie di scelte stilistiche studiate con cura. "Se dovessi scegliere una parola per descrivere la nuova generazione di veicoli, direi 'premium'. È proprio questa l'idea che volevo trasmettere, sia con gli esterni che con l'abitacolo. L'inconfondibile calandra è un vero e proprio biglietto da visita per DAF, con il suo design solido e resistente e al tempo stesso elegante ed esclusivo. Un vero emblema di stile. Con le sue luci a LED, la parte anteriore del veicolo mette in risalto quell'impegno nei confronti della qualità che fa parte del DNA di tutti i veicoli DAF e li aiuta a distinguersi dai modelli della concorrenza, ora più che mai."
Progettare dall'interno verso l'esterno e viceversa
Per Bart, gli interni del veicolo sono importanti almeno quanto gli esterni. Dopotutto, è l'abitacolo la parte in cui il conducente (donna o uomo che sia) lavora e trascorre la maggior parte del suo tempo. "In realtà, sono molto più interessato alla progettazione degli spazi che al design degli interni. Mi definisco più architetto che artista. L'abitacolo deve essere progettato per offrire il massimo in termini di comfort e spazio abitabile. Ecco perché, come designer, punto sempre ad allargare il più possibile i confini della cabina per massimizzare lo spazio a disposizione nell'abitacolo, secondo un approccio che definisco 'design che parte dall'interno'. In termini di aerodinamica, però, è necessario che la parte anteriore abbia una forma il più possibile inclinata, in modo da ridurre la resistenza e contenere il consumo di carburante. Le scelte che abbiamo compiuto in quest'area sono state fatte anche per riproporre i nostri elementi di design più distintivi".
Motivazione personale
Questo look distintivo è stato in parte dettato dalle esigenze dei conducenti, come specifica Bart stesso mentre siede (non senza una punta di orgoglio) al volante del nuovo XG. Per lui, "l'arte non è arte se è solo fine a sé stessa". È molto orgoglioso della sua creazione e osserva con attenzione lo splendido cruscotto con uno sguardo pieno di soddisfazione. Accende il display secondario, preme alcuni interruttori e appoggia infine la mano sul materasso. È visibilmente contento mentre ci invita a toccare con mano l'eleganza e la morbidezza dei materiali selezionati.
Ma ciò che più lo gratifica è la possibilità di mettere le sue competenze al servizio degli altri: "È bello sapere di aver contribuito alla felicità di qualcun altro, di essere riuscito ad apportare un miglioramento duraturo alla vita professionale dei conducenti. Posso dire che è proprio questa la mia principale fonte di ispirazione." Ecco perché quelle lunghe conversazioni con i conducenti, incentrate sulle caratteristiche ideali della nuova cabina, lo hanno motivato così tanto. Qual è il numero ideale di vani portaoggetti da integrare al cruscotto? Quali caratteristiche si aspettano i conducenti dalle videocamere e dagli specchi retrovisori? Bart e il suo team sono riusciti puntualmente a trovare le risposte in grado di mettere tutti d'accordo.
Una scelta consapevole
I veicoli DAF sono noti per essere degli eccellenti ambienti di lavoro su ruote. Offrono il massimo in termini di sicurezza e comfort e il conducente ha tutto ciò di cui ha bisogno a portata di mano. Il team di progettazione ha curato nei minimi dettagli anche le opzioni di personalizzazione della cabina perché "i conducenti sanno esattamente cosa vogliono".
Il trend della personalizzazione digitale è evidente nel cruscotto, che offre, ad esempio, una serie di pratiche opzioni di regolazione per i due ampi display nei modelli XF, XG e XG+. Un'altra novità è rappresentata dall'introduzione di Android Auto e Apple CarPlay. Una decisione interessante riguarda la scelta di manopole e interruttori fisici rispetto a touchscreen e menu digitali, che spesso si rivelano eccessivamente complessi. È importante che le funzioni di base del veicolo siano sempre facilmente accessibili: mani sul volante, occhi sulla strada. Perché la sicurezza viene prima di tutto.
“I nuovi modelli XF, XG e XG+ sono essenzialmente arrotondati, anche se a prima vista non lo sembrano. Ogni linea è funzionale e contribuisce a ottimizzare le caratteristiche aerodinamiche. In altre parole, non ci sono elementi puramente decorativi.”
Bart van Lotringen,
Design director
Linee distintive
Se gli aggettivi ‘morbido’ e ‘arrotondato’ indicano un trend di progettazione comunemente associato ai veicoli più moderni, le creazioni di Bart presentano linee decisamente distintive. Questo concetto è un punto fermo della sua filosofia. Come spiega Bart, “le linee sottili o di maggiore spessore conferiscono carattere al design. Le forme morbide e arrotondate, di per sé, non mi fanno impazzire.” Bart ci fa notare le caratteristiche linee all'interno della cabina che riprendono quelle utilizzate nella parte anteriore del veicolo.
Lo spirito dell'innovazione
DAF è stata la prima casa produttrice a trarre vantaggio dalle nuove norme europee che introducono regole meno restrittive sulle dimensioni dei veicoli industriali. Il peso di questa responsabilità si è fatto sentire durante la fase di progettazione? “Lo scopo principale non era realizzare un veicolo 'iconico' (solo il tempo ci dirà se ci siamo riusciti). Tuttavia, volevamo creare un design capace di catturare l'attenzione, caratterizzato da un look contemporaneo e accuratamente studiato. Volevamo davvero cogliere appieno lo spirito dell'innovazione. Ma il risultato finale è pur sempre un prodotto DAF a tutti gli effetti, con esterni accattivanti e interni spaziosi che assicurano continuità con l'immagine del marchio, creando un ambiente di lavoro ideale per tutti i conducenti. Sono orgoglioso del carattere tanto inconfondibile della nostra nuova generazione di veicoli. XF, XG e XG+ segnano l'inizio di una nuova era; sono davvero dei veicoli rivoluzionari.”
L'arrivo di una nuova generazione
"La nuova generazione di veicoli DAF è il risultato dell'impegno di un team di 10.000 persone determinate a fornire veicoli di qualità ineguagliabile ai nostri clienti."
L'arrivo di una nuova generazione
Un successo straordinario nella storia dell'azienda. Il nostro progetto più ambizioso di sempre. Presentazione della nuova generazione DAF. Sviluppata nel rispetto delle nuove norme europee sulle dimensioni dei veicoli, le quali offrono ai produttori un maggiore margine di manovra per migliorare le caratteristiche aerodinamiche. Il fine ultimo è potenziare l'efficienza, la sicurezza e il comfort del conducente.
La nuova generazione di veicoli DAF ha ridefinito gli standard in tutte queste aree. Innanzitutto, abbiamo avviato il processo di sviluppo partendo da zero, per lasciare realmente spazio all'innovazione e creare un design straordinario e al tempo stesso funzionale. Abbiamo curato anche i minimi dettagli nell'intento di offrire un'aerodinamica impeccabile. Tutto questo, unitamente a numerose altre innovazioni, ci ha permesso di ottenere livelli di efficienza nei consumi che definiscono un nuovo punto di riferimento per il settore. Lo stesso vale per le nuove caratteristiche di sicurezza e comfort a beneficio del conducente.
I modelli DAF di nuova generazione rappresentano una piattaforma di veicoli completamente nuova, pronta a incorporare trasmissioni alternative e completa di servizi appositamente creati per accrescere la redditività della tua azienda. Chilometro dopo chilometro. Sono state introdotte nuove funzionalità nel sistema di gestione delle flotte DAF Connect, Vi è inoltre un ventaglio di opzioni aggiuntive per i contratti di riparazione e manutenzione DAF MultiSupport.
La nuova generazione di veicoli DAF è il risultato dell'impegno di un team di 10.000 persone determinate a fornire veicoli di qualità ineguagliabile. creati nel presente ma già pronti per il futuro. Un futuro di cui anche tu puoi essere parte oggi stesso. Continua a leggere questa edizione di DAF in Action per scoprire come. E ricorda che il tuo concessionario DAF di fiducia è sempre disponibile per offrire assistenza.
Harry Wolters
Presidente DAF Trucks N.V.
Il prossimo passo sulla strada per il successo
In termini di quota di mercato in Europa, DAF ha ottenuto risultati molto soddisfacenti negli ultimi anni. “Con la nuova generazione di modelli XF, XG e XG+ siamo pronti a raggiungere nuovi livelli di successo”, spiega Richard Zink, Direttore di Marketing & Sales. “In questo senso, possiamo dire che la nuova gamma rappresenta l'inizio di una nuova era per DAF.”
Conquistando una quota di mercato del 16,3% nel segmento dei veicoli pesanti sul mercato europeo, il 2020 è stato il secondo anno più redditizio nella storia di DAF. “Si tratta di un grande successo per la nostra rete di concessionari, che continua a investire in nuove sedi e iniziative di formazione per i dipendenti al fine di migliorare costantemente il servizio offerto ai clienti. Naturalmente, anche DAF intende continuare a investire e i nuovi XF, XG e XG+ sono la migliore prova di questa promessa.”
Impatto positivo
“Non c'è dubbio che questa nuova generazione di veicoli innovativi avrà un impatto positivo per DAF, sia in termini di immagine che di successo”, afferma Richard Zink. “Questi veicoli sono stati progettati per offrire solo il meglio a trasportatori e conducenti in termini di efficienza, sicurezza e comfort di guida. Al tempo stesso, abbiamo introdotto una serie di novità importanti anche a livello di assistenza per questa nuova generazione di veicoli.”
Assistenza annuale
Le innovazioni sono tante. Grazie al sistema di gestione online delle flotte DAF Connect, il sistema di navigazione offre la possibilità di visualizzare informazioni sul traffico in tempo reale e ricevere percorsi di guida aggiornati direttamente dalla centrale. “L'accesso a questa funzionalità permette di massimizzare il rendimento per chilometro”, aggiunge Richard.
"È stata inoltre sviluppata un'infrastruttura diagnostica completamente nuova, per accrescere i tempi di operatività ed estendere l'intervallo di assistenza fino a 200.000 chilometri, il che significa una manutenzione annuale. Si tratta di una novità assoluta nel settore."
Richard Zink,
Direttore Marketing & Sales
DAF MultiSupport offre contratti di riparazione e manutenzione paneuropei con un'assistenza clienti internazionale attiva 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, che consente di massimizzare l'efficienza e la disponibilità del veicolo. Inoltre, l'opzione di leasing tramite PACCAR Financial richiede soltanto la firma di un contratto e fornisce un veicolo pronto per affrontare la strada sin dalla consegna. “Con la nuova generazione di veicoli, DAF si prepara a entrare in una nuova era”, prosegue Richard. “Un'era caratterizzata da una maggiore integrazione tra veicoli e servizi di assistenza, con il fine ultimo di semplificare la vita del cliente e ottimizzare i rendimenti per chilometro.”
Stiamo sfidando i limiti
Basta un solo sguardo per capire quanto Ron Borsboom sia orgoglioso dei risultati ottenuti. Come dargli torto? Nonostante i 20 anni di carriera alla guida del reparto di sviluppo prodotti, la nuova generazione di veicoli DAF rappresenta senza dubbio il progetto più ambizioso (nonché costoso) di cui si sia mai occupato. “Abbiamo sfruttato a nostro vantaggio le opportunità introdotte dalle nuove norme europee sulle dimensioni dei veicoli per creare un nuovo punto di riferimento per il settore.”
Sul volto del direttore esecutivo della divisione Sviluppo prodotti compare subito un sorriso quando gli chiediamo di parlarci dei recenti modelli aggiunti alla gamma di veicoli DAF. “Io e il resto del team siamo orgogliosi che i nostri piani di sviluppo della nuova generazione di veicoli per trasporti su lunghe percorrenze abbiano coinciso perfettamente con l'introduzione delle nuove norme europee”, spiega Ron Borsboom. “Questo ci ha permesso di adottare un approccio realmente innovativo.”
Più spazio per il "muso"?
Visto che le norme europee permettono veicoli di forma più lunga, perché non optare per un design con un ‘muso’ più pronunciato? “Un 'muso' come quello dei treni ICE ad alta velocità non offre gli stessi vantaggi sul piano dell'aerodinamica nel caso dei veicoli industriali, poiché viaggiano a velocità ridotte. Al contrario, un design di questo tipo contribuisce solo ad aggiungere peso senza migliorare la manovrabilità”, spiega Ron. “Abbiamo ampiamente approfondito questo aspetto sia utilizzando simulatori 3D, sia eseguendo prove su strada presso il nostro centro tecnico. E cosa abbiamo scoperto? L'utilizzo di angoli di forma ovale attorno all'area del montante A, a partire dal basso e senza il 'muso' al centro, garantiscono risultati nettamente migliori, specie se gli angoli sono integrati nel parabrezza, nei lati del tetto e nel sottoscocca. Abbiamo dunque allungato la parte frontale di 16 centimetri per ottenere un design ottimale e offrire al conducente la migliore posizione di guida possibile.”
Eccellenza garantita
L'aerodinamica è una delle aree chiave in cui la nuova generazione di modelli DAF riesce a distinguersi dagli altri veicoli sul mercato. “Le caratteristiche aerodinamiche sono state studiate con estrema cura e rappresentano una conquista straordinaria”, afferma Ron. “Gli angoli arrotondati, il design affusolato della cabina, le guarnizioni... Ogni elemento contribuisce a indirizzare l'aria attorno, attraverso e persino sotto il veicolo. A rischio di soffermarmi troppo sui dettagli, desidero sottolineare che niente è stato lasciato al caso, nemmeno la gestione del flusso d'aria attraverso la calandra, lungo il radiatore, il motore o nei passaruota. Il risultato è un eccellente design aerodinamico in grado di assicurare straordinari livelli di efficienza energetica. Questo aspetto, da solo, ci ha permesso di ridurre il consumo di carburante fino al 6,3%, ottenendo un'analoga riduzione delle emissioni di CO2. Notevole, vero?”
Più flessibilità, più spazio
Oltre all'efficienza energetica, nella fase di design avviamo voluto privilegiare anche la sicurezza e il comfort del conducente; con l'introduzione delle nuove norme europee, DAF è riuscita anche in questo caso a ridefinire gli standard esistenti. “Le nuove norme ci hanno dato maggiore flessibilità e spazio di manovra”, prosegue Ron. “Tutto questo ci ha permesso di ottenere un livello di visione diretta che rappresenta una novità assoluta nel settore. Ma lo stesso vale anche per gli interni e per quasi ogni aspetto dei nuovi veicoli. Durante l'intero processo di sviluppo abbiamo sempre puntato a ottenere il meglio, senza mai accettare compromessi.”
Oltre 20 milioni di chilometri
Per garantire il massimo livello di qualità possibile, i veicoli sono stati sottoposti a numerosi test e ci siamo avvalsi di processi e strumenti di design innovativi. Le prove sono state eseguite presso il centro tecnico e i laboratori DAF, ma anche su strada assieme ai clienti. “Quando finalmente è arrivato il momento di avviare la produzione della nuova generazione di modelli, avevamo già accumulato oltre 20 milioni di chilometri di esperienza con i veicoli, che già di per sé è un fatto senza precedenti. In tutte le fasi del processo di sviluppo ci siamo attenuti agli standard di Automotive SPICE livello 2/3, normalmente utilizzati nella valutazione di autovetture premium. Abbiamo davvero sfidato i limiti esistenti sotto ogni punto di vista.”
"I modelli XF, XG e XG+ di nuova generazione non rappresentano una straordinaria evoluzione solo per DAF, ma per il settore in generale."
Ron Borsboom,
Direttore esecutivo Sviluppo prodotti
La sicurezza del futuro
Dai un'occhiata all'ampio parabrezza e alle linee inferiori abbassate che caratterizzano sia il parabrezza che i finestrini laterali. Tutto ciò può significare solo una cosa: una visione diretta senza precedenti per il conducente, che riflette i nuovi standard di sicurezza introdotti da DAF con i modelli XF, XG e XG+ di nuova generazione.
Quando ci si siede per la prima volta al volante di uno dei nuovi veicoli DAF, è impossibile non restare sorpresi dalla straordinaria visione diretta. Il parabrezza è stato ampliato anche verso il basso grazie a un'intelligente riprogettazione della parte anteriore del veicolo, e lo stesso vale per i finestrini laterali. Inoltre, chi considera la visione diretta una priorità fondamentale ha la possibilità di ordinare un finestrino lato marciapiede che, grazie anche al sedile passeggero pieghevole, assicura un'eccellente visibilità di persone e oggetti su entrambi i lati della cabina.
Sistema di visione digitale DAF
Gli alloggiamenti degli specchi retrovisori sono stati progettati e posizionati in modo da migliorare ulteriormente la visione diretta a beneficio del conducente. Il nuovo Sistema di visione digitale DAF garantisce il massimo rapporto qualità/prezzo sotto questo punto di vista. Le videocamere digitali posizionate in alto sulla cabina, in sostituzione degli specchi retrovisori principale e grandangolare, sono richiudibili elettricamente e riproducono immagini ad alta qualità sugli schermi installati sui montanti A. Inoltre, le videocamere sono riscaldate per garantire un funzionamento ottimale in tutte le condizioni meteorologiche. Il sistema DAF Corner View, una videocamera che sostituisce gli specchi lato marciapiede e per la visione anteriore, può essere montato sul lato del secondo conducente per offrire un campo di visione completo.
Vedere ed essere visti
Passiamo alle luci, un campo in cui DAF ha una solida reputazione da difendere. Nel 2013, DAF è stato il primo produttore a utilizzare la tecnologia LED per gli anabbaglianti, offrendo il vantaggio di un'illuminazione intensa e omogenea. Per i modelli XF, XG e XG+ di nuova generazione ci siamo spinti ancora oltre puntando sulla tecnologia LED non solo per i fari anteriori ma anche per le luci laterali e i fari posteriori, senza dimenticare gli splendidi skylight e le luci di svolta. In condizioni di scarsa illuminazione, le luci del cruscotto si attivano automaticamente, proprio come i tergicristalli in presenza di pioggia. Per garantire i massimi livelli di sicurezza, occorre curare anche i dettagli all'apparenza insignificanti.
Sistema ProCaDis brevettato
La nuova generazione di veicoli DAF è sinonimo di sicurezza integrata. I modelli XF, XG e XG+ sono tutti equipaggiati con una gamma di dotazioni e tecnologie all'avanguardia che ci auguriamo non debbano mai essere utilizzate. Le cabine presentano un design estremamente robusto, con zone di sicurezza integrate in grado di assorbire gli impatti nelle parti frontale e posteriore. Il sistema brevettato DAF ProCaDis (Programmed Cab Displacement System) impedisce il distacco della cabina dal telaio e ne consente lo slittamento automatico in caso di collisione frontale. Tale sistema permette di preservare al meglio la struttura della cabina per massimizzare la protezione degli occupanti.
Interfaccia uomo-macchina
Nello sviluppo dei modelli DAF di nuova generazione, è stata prestata un'attenzione particolare tanto alla sicurezza attiva quanto a quella passiva. Tuttavia, poiché la sicurezza dipende principalmente dal conducente, DAF ha voluto creare dei veicoli che potessero essere guidati istintivamente e senza distrazioni. ‘Mani sul volante, occhi sulla strada’ è il nostro motto. Tutte le funzionalità relative alla guida possono essere quindi gestite dal volante e sono anche stati introdotti pulsanti fisici facili da utilizzare per accrescere la sicurezza durante la guida. A tutto questo si aggiunge il comfort ineguagliabile dei sedili e delle cuccette, che permette al conducente di riposare al meglio prima di rimettersi in viaggio. Sicurezza e comfort vanno mano nella mano.
Sistemi ultramoderni
Possono davvero contribuire ad accrescere il comfort di guida e la sicurezza del conducente? In molti casi la risposta è sì. Tra le tecnologie utilizzate da DAF figurano il sistema AEBS di nuova generazione, avvertimento abbandono corsia, Vehicle Stability Control (regolazione della stabilità del veicolo), DAF City Turn Assist, Predictive Cruise Control (regolatore di velocità predittivo) e Brake Assist. Ma DAF ha anche voluto aggiungere una serie di nuove funzionalità.
Un esempio è costituito dal freno indipendente del rimorchio a bassa velocità, che consente l'attivazione autonoma del freno del rimorchio in modo da poterlo agganciare e sganciare in tutta sicurezza. Un'altra novità è rappresentata dall'assistenza freno di stazionamento, che può essere utilizzata per attivare tutti i freni contemporaneamente, impedendo il movimento accidentale del veicolo durante le operazioni di carico o scarico di merci pesanti. Si tratta dunque di soluzioni intelligenti pensate per garantire sia la sicurezza che il comfort.
Comfort di guida del futuro
La cabina è il luogo in cui le esigenze del conducente e del trasportatore si incontrano. I conducenti che hanno a disposizione uno spazio gradevole ed efficiente per lavorare, rilassarsi e riposare saranno più soddisfatti e produttivi. Quindi, non potranno che apprezzare i nuovi DAF XF, XG e XG+ per il comfort, le finiture, le specifiche, i bassi livelli di rumore nell'abitacolo: ogni dettaglio è di classe superiore.
La nuova generazione di veicoli DAF si distingue per un design eccezionale sia all'interno che all'esterno, sviluppato con e per i conducenti. La prima caratteristica degna di nota è senza dubbio l'eccellente accessibilità. Anche nel caso del modello top di gamma XG+, i gradini di accesso sono solo tre, posizionati in modo intelligente per garantire massimi livelli di comfort. Una volta entrato in cabina, il conducente resterà sorpreso dall'enorme quantità di spazio a disposizione, che gli permette persino di alzarsi in piedi in tutta comodità.
Sedili confortevoli
Con i nuovi XF, XG e XG+, DAF ha creato uno spazio di lavoro ottimale. I sedili confortevoli sono dotati di numerose opzioni di regolazione in avanti e all'indietro. Tutto questo, in combinazione con il volante anch'esso facilmente regolabile, permette al conducente di trovare la posizione di guida ideale, proprio come nelle moderne autovetture. Sono inoltre disponibili, come scelta opzionale, dei sedili orientabili che offrono un comfort ancora maggiore per rilassarsi dopo un'intensa giornata alla guida. Tutti i modelli sono dotati di sedile del secondo conducente pieghevole di serie. Oltre a risparmiare spazio, questa caratteristica, abbinata al ‘finestrino lato marciapiede’ opzionale, consente anche di massimizzare la visibilità per controllare la presenza di persone e oggetti sul lato del secondo conducente.
Design accattivante
Il cruscotto è semplicemente splendido e si fa subito notare. È dotato di un display centrale da 12" ed è proposto in una gamma di design diversi per soddisfare le esigenze di ogni conducente. La variante ‘Luxury’ dell'impianto DAF Infotainment System prevede persino un secondo display touchscreen con collegamento ad Apple CarPlay e Android Auto, oltre a comandi audio in versione premium. Le finiture del cruscotto riflettono l'elevata qualità generale degli interni: realizzati con materiali di alta gamma e caratterizzati da un design elegante e sofisticato, esprimono al meglio il concetto di lusso ed esclusività.
Anche l’impianto di climatizzazione è di altissimo livello e può essere regolato tramite controlli estremamente pratici e precisi. Il modello XG+ può inoltre essere equipaggiato con impianto Park Airco completamente integrato, che permette di raffreddare o riscaldare l’abitacolo anche quando il motore è spento.
Novità: letto Relax
DAF ha saputo costruirsi una reputazione impareggiabile per il grande comfort delle sue cuccette e la nuova generazione di modelli riconferma questo standing di assoluta eccellenza. E a pieno titolo! La cuccetta presenta una lunghezza standard di 2.220 millimetri, con una larghezza non inferiore a 800 mm nel caso dei modelli XG e XG+. Il letto Relax è dotato di varie opzioni di regolazione ed è disponibile anche nella versione a controllo elettronico. È anche possibile aggiungere un materasso supplementare per il massimo comfort. A bordo dei nuovi modelli XF, XG e XG+ si dorme addirittura meglio che a casa.
‘A casa, lontano da casa’
Un'altra caratteristica importante è lo spazio per riporre gli oggetti. Più vani portaoggetti ci sono, meglio è. E i nuovi modelli DAF ne hanno in abbondanza: in cima al cruscotto, nelle portiere, sul parabrezza e sotto la cuccetta, dove c'è spazio a sufficienza per due ampi cassetti e due frigoriferi di generose dimensioni. Sulla parete posteriore è installato un pannello di comando da cui è possibile regolare autoradio, climatizzazione e luci, compreso l'eccezionale impianto di illuminazione ambientale a LED che permette di creare un'atmosfera accogliente per sentirsi ‘a casa, lontano da casa’.
Lavoro, riposo, relax: con i nuovi modelli XF, XG e XG+ DAF offre al conducente livelli di comfort futuristici. Ma questa voglia di innovare è sottolineata anche dall’esperienza di guida di livello superiore. Il nuovo design del telaio, completo di barra paraincastro anteriore, garantisce un'elevata rigidità alla torsione. Non solo: il nuovo sistema di sospensione della cabina, l'impianto sterzante e la nuova geometria della sospensione dell'assale posteriore offrono caratteristiche di guida eccezionalmente stabili per una comodità di livello superiore. E non abbiamo ancora parlato dei bassissimi livelli di rumorosità all’interno dell'abitacolo. Lavoro, riposo, relax: la nuova generazione di veicoli DAF è il sogno di ogni conducente.
Pronti per il futuro
Con la nuova generazione di modelli XF, XG e XG+ DAF introduce una piattaforma di veicoli completamente inedita, già pronta per il futuro e, di conseguenza, predisposta per supportare trasmissioni alternative. Ciò significa che i nuovi veicoli sono compatibili con le trasmissioni elettriche che verranno aggiunte al programma nel giro di qualche anno. In una prospettiva di più lungo periodo, DAF intende anche sviluppare modelli alimentati a idrogeno. Oltre a esplorare la tecnologia delle celle a combustibile, DAF sta progettando nuovi motori a combustione interna in grado di utilizzare l'idrogeno come carburante. Si tratta di un campo dagli sviluppi molto promettenti in cui DAF ha già compiuto progressi significativi. Inoltre, tutte le versioni basate su tecnologie per un diesel pulito ed efficiente sono già in grado di utilizzare il biodiesel, tra cui l'HVO, un carburante sintetico realizzato con oli vegetali e grassi di scarto che può portare a una riduzione del 90% nelle emissioni di CO2 (dall'estrazione al volante). Ecco un’area che su cui vale la pena concentrarsi!
Il "tubo" di Tilburg
Il nome ufficiale dell’edificio è New Logic III, ma i cittadini di Tilburg, nei Paesi Bassi, lo hanno ribattezzato "il Tubo" e si sono lasciati decisamente conquistare dal suo fascino futuristico.
A cura di Bert Roozendaal
Dall'autostrada A58 in prossimità della città di Tilburg, il colosso argentato sembra una sorta di centro conferenze futuristico. In realtà è un centro di distribuzione da 60.500 m2. Si tratta di uno degli edifici industriali più sostenibili mai realizzati sia dal punto di vista della gestione dell'energia, sia in termini di benessere dei dipendenti (e il biotopo all'esterno dell'edificio ne è un esempio lampante). Un progetto davvero notevole sotto ogni aspetto.
Il nome ufficiale dell’edificio è New Logic III, ma i cittadini di Tilburg, nei Paesi Bassi, lo hanno ribattezzato "il Tubo" e si sono lasciati decisamente conquistare dal suo fascino futuristico. E questo è proprio il genere di reazione a cui puntava Rhenus Logistics, azienda committente nonché attuale occupante del New Logic III. L'obiettivo era infatti quello di creare un centro di distribuzione caratterizzato da un'elevata sostenibilità, un design accattivante e uno spiccato potenziale di marketing.
“Non appena abbiamo acquistato questa straordinaria area, ubicata proprio lungo una delle principali arterie che collegano i Paesi Bassi alla Germania, ho subito pensato che non avrebbe avuto senso costruirvi un anonimo edificio di forma quadrata. Volevo realizzare una struttura la cui forma fosse in grado di elevare il profilo della nostra azienda sul piano nazionale”, spiega Alphons van Erven, vicepresidente senior, Warehousing Solutions. “I nostri servizi di logistica si rivolgono soprattutto ai settori della medicina, dell'hi-tech e dell'elettronica. Molti dei nostri clienti lavorano presso sedi molto interessanti dal punto di vista architettonico e questo edificio rientra a pieno titolo in questa categoria. L'attenzione verso la sostenibilità era un aspetto scontato: per Rethmann Group, la nostra capogruppo, la sostenibilità è un valore fondamentale, non una sorta di slogan promozionale.”
Alta gamma
La peculiarità dell'approccio architettonico si sposa alla perfezione con la natura delle operazioni aziendali. “Ci occupiamo soprattutto di merci e attrezzature di alta gamma. Ovviamente, il tipo di servizio offerto ai nostri clienti che operano nel settore medico non ha nulla a che fare con lo stoccaggio, il prelievo degli ordini e la distribuzione di carne in scatola. Qui stocchiamo un'ampia gamma di dispositivi ad alta tecnologia, come valvole cardiache e vasi sanguigni artificiali, oltre a gestire la logistica per conto di aziende che si occupano della fornitura di radar e impianti elettronici o della realizzazione di robot di mungitura.”
Tanta, tanta energia
“Potrà sembrare contraddittorio, ma ci serve molta energia per cercare tecniche sostenibili per limitare al massimo il nostro consumo energetico. Inoltre, dedichiamo molto impegno alla salvaguardia del benessere dei nostri 350 dipendenti che lavorano presso la sede. Sfortunatamente non possiamo permetterci di garantire una paga molto più alta della retribuzione di riferimento, ma se non altro possiamo offrire allo staff un ambiente di lavoro estremamente gradevole.”
“Un esempio è rappresentato dalle numerose finestre che permettono l'ingresso di luce naturale e che sono anche una delle caratteristiche distintive dell'edificio. Ci sono finestre anche in punti piuttosto insoliti per un centro di distribuzione, ad esempio in fondo ai corridoi. La luce naturale permette già di per sé di creare un ambiente di lavoro molto più piacevole”, spiega Alphons.
“Inoltre, abbiamo fatto anche la scelta consapevole di utilizzare finestre molto più ampie in prossimità delle porte a rullo presso tutte le nostre 45 baie di carico. E il frontone in vetro permette alla luce di penetrare negli uffici e fino al magazzino, contribuendo a creare uno spazio più aperto e accogliente. Il bianco è il colore dominante di tutti gli elementi dell'ambiente, dai soffitti all'impianto sprinkler, il che crea una sensazione di maggiore calma e benessere.”
Abbiamo dedicato un'attenzione estrema anche alla vegetazione che circonda l'edificio, creando persino un intero biotopo in cui i dipendenti possono rilassarsi nella pausa pranzo. “L'impianto di climatizzazione si basa sui livelli di CO2 stabiliti per ciascuna area di lavoro. La quantità di aria fresca pompata dall'esterno viene costantemente regolata in base al numero di persone presenti in un'area in un determinato momento, mantenendo una temperatura che non è mai né troppo alta né troppo bassa.”
Basso tasso di assenteismo
Un'altra caratteristica degna di nota è che tutti i pannelli di vetro che ricoprono l'edificio (e ce ne sono diverse migliaia) sono perfettamente immacolati, senza un alone o un'impronta. “Ciò dipende in parte dalla grande quantità di dispositivi medici stoccati presso la sede, ma anche al fatto che tutto il nostro staff è orgoglioso dei livelli di pulizia del nostro ambiente di lavoro e ci tiene a mantenerli. Questa attenzione al benessere ci viene ripagata in termini di capitale umano”, prosegue Alphons. “L'edificio era stato appena completato quando abbiamo iniziato a ricevere le prime candidature spontanee. I dipendenti tendono a rimanere con noi più a lungo e il tasso di assenteismo è decisamente inferiore alla media.”
Eccellenza
Non sorprende constatare che l'edificio sia una meraviglia della tecnica in termini di gestione dell'energia. “Considerando anche tutte le altre caratteristiche, il New Logic III ci ha permesso di ottenere un punteggio del 99,48% secondo la valutazione Breeam, il che equivale alla categoria Outstanding”, spiega Alphons van Erven. “Non che un tale risultato fosse necessariamente l'obiettivo che ci eravamo prefissi sin dal principio ma, quando abbiamo iniziato a progettare l’edificio, qui nei Paesi Bassi si stava proprio iniziando a parlare della transizione dal gas naturale. Abbiamo dunque pensato di intraprendere questa direzione e utilizzare una pompa di calore per riscaldare e raffreddare l'edificio. Riusciamo a generare ben 3.700 MWh di elettricità all'anno grazie ai 13.648 pannelli solari, il che è sufficiente ad alimentare 880 abitazioni. A noi bastano soltanto 1.000 MW, il resto viene recuperato dalla rete elettrica.”
“Considerando anche tutte le altre caratteristiche, il New Logic III ci ha permesso di ottenere un punteggio del 99,48% secondo la valutazione Breeam, il che equivale alla categoria Outstanding.”
Alphons van Erven,
vicepresidente senior, Warehousing Solutions, Rhenus Logistics
Il basso tasso di consumo energetico è in parte dovuto alle eccezionali caratteristiche di isolamento termico. “Di certo l'isolamento termico è nettamente superiore agli standard per l'edilizia nei Paesi Bassi e ci permette di evitare l'ingresso o la fuoriuscita di calore. La scorsa estate la temperatura esterna ha raggiunto i 38 °C, ma all'interno si è mantenuta sui 21 °C, con un conseguente risparmio sull'elettricità necessaria per il raffreddamento“, prosegue Alphons. "Anche l'impianto di illuminazione è efficiente dal punto di vista energetico. Nell'edificio precedente, la sostituzione dell'illuminazione a termoluminescenza con impianti a LED ci ha permesso di ridurre il consumo di energia del 70 percento e di recuperare l'investimento iniziale entro soli quattro anni. Nel caso del New Logic III, i risultati sono ancora più sorprendenti grazie all'utilizzo di luce naturale. Manteniamo un’intensità luminosa costante e adeguata al tipo di attività dei dipendenti. Nelle giornate più soleggiate provvediamo a ridurre automaticamente l'intensità degli oltre 15.000 apparecchi di illuminazione nell'area di lavoro, mentre se il cielo è nuvoloso facciamo l'opposto. Possiamo inoltre contare su un sistema completo di sensori di movimento.”
Tutte queste caratteristiche rendono il Tubo un edificio straordinariamente efficiente dal punto di vista energetico. Ma Rhenus Logistics ha voluto escogitare altri modi per contenere il suo impatto sull'ambiente circostante. “L'acqua piovana viene raccolta e riutilizzata per lo scarico delle toilette, mentre tutta la pavimentazione attorno alle aree di carico è impermeabile e dotata di filtri antiolio e antisporco, proprio come nelle stazioni di rifornimento.”
Il TCO prima di tutto
Va da sé che il "Tubo" non è esattamente uno dei centri di distribuzione più economici. “Per noi, questo non è l’aspetto più importante”, puntualizza Alphons van Erven. “Proprio come avviene nel settore dei trasporti, guardiamo soprattutto al TCO, ovvero al costo totale di proprietà. I costi di sviluppo dell'edificio possono essere più elevati, ma le spese di funzionamento sono notevolmente inferiori. Inoltre, volevamo assumerci la nostra fetta di responsabilità dal punto di vista climatico realizzando un edificio in grado di durare 50 anni. Per preservare il valore iniziale, era quindi importante puntare su tecnologie a prova di futuro. Infine, ma non da meno, quante probabilità ci sono di ottenere finanziamenti per realizzare un edificio non ecosostenibile nel 2021?”
Il Boerman Group partecipa alla prova su strada NGD:
La sede principale del Boerman Group è ubicata a Hardinxveld-Giessendam, a un passo dal principale cantiere navale dei Paesi Bassi. È un’azienda moderna che, oltre a fornire soluzioni di trasporto su misura, si occupa anche di gestire i requisiti logistici dei clienti. Il Boerman Group collabora con DAF in qualità di ‘partner di test’ già da diversi anni e, pertanto, ha avuto l'opportunità di provare in anteprima la nuova generazione di veicoli. “L’entusiasmo era alle stelle!”
A cura di Dieuwke Laks
Quella tra Boerman Transport e DAF è una collaborazione di lunga data. Il 3 maggio del 1955, la casa produttrice di Eindhoven consegnò il telaio numero 10.000 proprio al Boerman Group, celebrando questo storico traguardo di fronte a tutto il personale DAF. Teus Boerman, ex direttore del Gruppo, aveva appena 14 anni quando assistette alla consegna del veicolo a Cees Boerman, suo padre nonché fondatore di Boerman Transport.
“Ricordo che c'erano tantissimi regali, tra cui un giradischi e stecche di sigarette che furono distribuite a tutti i dipendenti DAF per celebrare l'avvenimento.”
Da 1 a 300
La carriera di Cees Boerman ebbe inizio il 17 agosto del 1936, con l'acquisto del suo primo Chevrolet che successivamente riuscì a cedere in cambio di due Fargo. Di questi, uno rimase danneggiato durante un incendio e l'altro fu confiscato durante la guerra. Al termine del conflitto, Cees riuscì a recuperare e rimettere a nuovo il veicolo, segnando così la rinascita di Boerman Transport. Da quel momento in poi, l’azienda iniziò finalmente a crescere e ben presto furono acquistati anche trattori e rimorchi, a cui fece seguito il primo ‘7-striper’ di DAF nel 1952. 69 anni più tardi, l'azienda acquistava il suo 300esimo veicolo DAF.
Crescita
Gli anni '60 videro proseguire il boom economico nei Paesi Bassi, con la conseguente espansione della rete stradale, l'incremento del trasporto di merci e l'espansione della flotta del Boerman Group. La costruzione di nuove abitazioni divenne una priorità assoluta per il governo e il trasporto di cemento nella città di Amsterdam per la realizzazione di edifici residenziali nel quartiere di Bijlmermeer generò una notevole quantità di lavoro per l'azienda.
Boerman era una delle prime aziende a disporre di una combinazione di veicolo e rimorchio con 27 tonnellate di carico utile per il trasporto internazionale di carichi voluminosi e non tardò a cogliere questa opportunità. Anche l'utilizzo di gru montate su veicoli industriali rappresentava uno sviluppo relativamente recente, proprio come il trasporto in silo. “Una volta finita l'epoca d'oro, tutte queste novità iniziarono a perdere terreno e fu necessario integrare la nostra offerta con servizi diversi.”
Valore aggiunto
La capacità di fornire valore aggiunto ai clienti è un fattore determinante per Wim Veldhoen, co-direttore del Boerman Group. “Fornire servizi di trasporto non significa solo gestire gli spostamenti da un punto all'altro; bisogna anche garantire al cliente qualità e affidabilità. Nel lungo termine, questi aspetti sono persino più importanti della necessità di garantire consegne puntuali.”
L’azienda mette a disposizione un portafoglio di servizi completo: De Jong Transport fornisce trasporti eccezionali e con gru, Zwatra Transport è specializzata nel trasporto pesante e nei servizi di rimozione industriale, VCT Transport opera nell'ambito del trasporto di container marittimi, Plus Unit Service mette a disposizione servizi per unità mobili e fabbricati semi-permanenti e Boerman Transport si occupa di garantire il trasporto efficiente di un'ampia gamma di carichi diversi, curando anche i relativi aspetti logistici. Un'azienda realmente in grado di coprire ogni esigenza.
Social
Boerman Group ci tiene a essere un datore di lavoro equo, un’ambizione che è sempre stata in cima alla lista di priorità di Teus Boerman quando era ancora alle redini dell'azienda: “Le parole non bastano, bisogna tener fede alle promesse! È importante chiedersi quale impressione si voglia trasmettere al proprio staff. I nostri conducenti si impegnano per garantire un servizio di qualità e per noi è importante offrire loro dei veicoli che garantiscano gli stessi standard di eccellenza. Ecco perché i veicoli DAF sono parte integrante della nostra immagine. Di questi tempi non è sempre semplice trovare dei conducenti validi, ma finora non abbiamo avuto problemi e siamo certi che, almeno in parte, ciò sia dovuto a DAF.”
La prova dei fatti
Teus Boerman ha sempre prestato grande attenzione ai consumi di carburante, al punto che l'azienda mantiene informazioni aggiornate su tutti i costi relativi al carburante sin dagli anni '60. Notizie come questa viaggiano rapidamente e quando Wegvervoer, una rivista specializzata nel settore dei trasporti, volle effettuare un test negli anni '80 per confrontare le performance di un veicolo DAF nuovo di fabbrica con quelle di un DAF 95 già in uso pensò subito di mettersi in contatto con Boerman. Il test rivelò che il livello del consumo di carburante era identico per entrambi i veicoli, ovvero un litro per 3,3 chilometri, confermando i risultati registrati da Boerman. “Ho sempre pensato che fosse estremamente importante avere accesso ai dati. Ritengo che, in futuro, l'analisi dei dati sia destinata a rivestire un'importanza sempre maggiore per gli operatori e per i clienti.”
Il fatto che il Boerman Group sia da sempre una presenza gradita nel reparto di test DAF dipende in parte dal suo approccio analitico. Mentre in principio l'azienda analizzava esclusivamente i dati relativi ai propri veicoli, oggi esegue lo stesso tipo di analisi anche sui veicoli di test DAF. Marco Wigmans, responsabile della flotta del Boerman Group, descrive con orgoglio l'approccio critico che l'azienda adotta nei confronti di DAF:
“Riteniamo che DAF sia realmente interessata ai dati che mettiamo a sua disposizione. I nostri conducenti vengono invitati a Eindhoven durante le giornate di test e ci manteniamo in contatto costante con i supervisori DAF. L’impegno dei nostri conducenti nei confronti di DAF è dunque molto alto e questa collaborazione contribuisce a rendere il loro lavoro più interessante e diversificato.”
Partecipazione diretta
I conducenti del Boerman Group hanno anche partecipato attivamente alle fasi di sviluppo e test della nuova generazione di veicoli DAF. Insieme a molti altri conducenti, sono stati intervistati per capire esattamente quali fossero le loro aspettative nei confronti dei moderni veicoli industriali.
Nella primavera del 2020, a Boerman fu affidato l'incarico di inserire nella propria flotta due veicoli destinati alla cosiddetta fase di ‘validazione preliminare dell'affidabilità’, al fine di verificarne le prestazioni reali su strada. L'aspetto esteriore dei veicoli non aveva nulla a che vedere con il design della nuova generazione, ma i componenti utilizzati erano gli stessi. A questa fase seguì dunque la richiesta di testare due veicoli di preproduzione completamente mimetizzati in nero. Wigmans non fu per nulla sorpreso di ricevere da DAF un elenco di istruzioni relative alla riservatezza: “Dopo tutti questi anni sappiamo bene come devono essere trattati questi veicoli e non ci dimentichiamo mai di alcuni dettagli, come chiudere la tendina dopo essere usciti dall'abitacolo, tanto per fare un esempio. I conducenti si portano addirittura le chiavi dei veicoli a casa nei fine settimana, per evitare il rischio che qualcuno decida di dare una sbirciata agli splendidi interni.”
Reazioni positive
Fino a questo punto le reazioni sono state estremamente positive, tanto per il veicolo in generale quanto per le performance a livello di consumi. Ma è stata la confortevole posizione di guida a essere oggetto dei commenti più entusiasti perché “dopotutto, è nell’abitacolo che il conducente trascorre la maggior parte della sua giornata lavorativa”.
“Come partner di test abbiamo partecipato attivamente e con grande entusiasmo", afferma il direttore Wim Veldhoen. "Questa nuova serie di veicoli DAF rappresenta un nuovo standard per l'intero settore e noi siamo i primi a voler ordinare questi veicoli non appena possibile. Il loro lancio è un'ottima notizia per noi come azienda, ma anche per i nostri conducenti.”
L'efficienza del futuro
Le nuove normative sulle dimensioni dei veicoli hanno permesso di ottimizzarne l'aerodinamica. E DAF ha voluto concentrarsi proprio su questo aspetto. Il miglioramento delle caratteristiche aerodinamiche, unito all'introduzione di numerose innovazioni a livello della trasmissione, ha permesso di ridurre i consumi e contenere le emissioni di CO2 fino al 10%. Un risultato davvero eccezionale.
Creare design esteticamente curati e al tempo stesso funzionali è possibile: la nuova generazione di veicoli DAF XF, XG e XG+ ne è la dimostrazione. Dalla calandra sporgente con i suoi accenti cromati, all'accattivante logo con iscrizione intarsiata passando per lo splendido design dei fari, ogni dettaglio trasmette un senso di stile ed eleganza, ulteriormente accentuato dalle audaci linee sulle fiancate. Osservando con attenzione i nuovi modelli, non passeranno inosservati gli angoli arrotondati del parabrezza e l'armoniosa integrazione dei diversi elementi del design. I nuovi modelli risultano più lunghi di ben 16 centimetri nella parte anteriore, anche se questa caratteristica non è immediatamente visibile grazie alla straordinaria qualità progettuale. Lo stesso approccio è stato utilizzato per il design affusolato della cabina, che esprime una perfetta sintesi di eleganza, efficienza, cura dei dettagli e, soprattutto, progettazione accurata.
Il massimo sul fronte dell'aerodinamica
DAF non ha lasciato nulla di intentato nella sua ricerca volta a ottimizzare le caratteristiche aerodinamiche: pannelli di forma ovale in corrispondenza degli angoli, una piastra con deflettore integrato, passaruota meticolosamente progettati, videocamere che sostituiscono gli specchi retrovisori... l'elenco delle caratteristiche è impressionante e include dettagli che spesso passano inosservati. Il flusso d'aria viene diretto con grande precisione dietro la calandra e lungo lo scambiatore di calore e il radiatore. Il risultato? Un miglioramento del 19% in termini di aerodinamica che a sua volta determina, tra i numerosi vantaggi, una riduzione dei consumi di carburante pari al 6,3%.
La trasmissione ideale
DAF introduce una nuova generazione di motori MX PACCAR da 10,8 e 12,9 litri con i modelli DAF XF, XG e XG+, caratterizzati da maggiore coppia e una gamma di innovazioni tecniche destinate a migliorare ulteriormente l'efficienza. Le novità sono così numerose che è quasi impossibile illustrarle tutte nel dettaglio. Tra queste figurano un nuovo monoblocco e una nuova testata, iniettori di nuova progettazione e un turbocompressore di nuova generazione. Il design intelligente dello scarico, posizionato sopra il telaio, permette al tubo di scarico di raggiungere il sistema di post-trattamento dal motore seguendo il percorso più breve possibile, il che permette di limitare la perdita di temperatura ed eseguire il post-trattamento dello scarico
Carico utile = efficienza
Ma DAF si è spinta addirittura oltre nel suo intento di definire un nuovo punto di riferimento in termini di efficienza. Nuove funzionalità per la trasmissione automatica TraXon di serie, una nuova generazione di assali posteriori e un circuito di raffreddamento che consente di minimizzare l'attivazione della ventola: l'unione di queste caratteristiche consente di ridurre di un ulteriore 1,3% il consumo di carburante, anche grazie a un peso ridotto in ordine di marcia. Nella versione top di gamma, il modello XF di nuova generazione raggiunge un peso di soli 6.900 chilogrammi. Il risultato? Massimo carico utile = EFFICIENZA Nel caso dei veicoli DAF di nuova generazione, questo concetto merita davvero di essere scritto in lettere maiuscole.
L'assistenza del futuro
Per DAF, il lancio dei modelli XF, XG e XG+ di nuova generazione segna anche l'inizio di una nuova era sul fronte dei servizi di assistenza, riparazione e manutenzione.
- Aggiornamenti disponibili in modalità over-the-air per motore, computer di bordo centrale e DAF Connect;
- Intervalli di assistenza fino a 125.000 chilometri come standard;
- Intervallo di assistenza prolungato fino a 200.000 chilometri per trasporti su lunghe percorrenze, che potrebbe significare un intervallo di assistenza annuale (una novità assoluta nel settore);
- DAF MultiSupport offre contratti di riparazione e manutenzione paneuropei che consentono di massimizzare l'efficienza e la disponibilità del veicolo.